Regolamento

IL CLUBINO DEL MARE

Regolamento interno

Norma di carattere generale

  1. il presente regolamento predisposto dal Commissario unico in carica dal 24 luglio 2016, determina norme comportamentali volte a garantire a ciascun Affiliato la serena fruizione del Circolo, nel rispetto delle regole di normale socialità, tipiche di un sodalizio sportivo;
  2. ogni precedente norma regolamentare si intende quindi superata ed il nuovo testo è vincolante per tutti gli affiliati, nonché per i loro congiunti ed ospiti autorizzati alla frequenza in base alle norme più avanti riportate;
  3. il Personale della Società è responsabile del buon andamento dei servizi cui è addetto ed è alle dipendenze della Società stessa, non a quello dei singoli Soci. Questi dovranno nei confronti dei Dipendenti tenere un comportamento corretto, in linea con le prescrizioni che la legge pone a carico del datore di lavoro. Di contro il Personale, che è tenuto alla conoscenza del regolamento e a segnalare al Dirigente addetto agli interni ogni eventuale trasgressione, è obbligato a tenere un contegno composto e rispettoso, evitando anche comportamenti confidenziali;
  4. eventuali rilievi e reclami da parte dei Soci sui comportamenti del Personale ed ogni altra lamentela sul funzionamento delle attività sociali, devono venire rivolti al Dirigente addetto agli interni, preferibilmente per iscritto ed ove possibile all’indirizzo email della Società;


    Utilizzo degli arredi e delle attrezzature ed altre nome

  5. gli spazi in concessione, unitamente ad arredi ed attrezzature, costituiscono patrimonio sociale ed ogni affiliato è tenuto al rispetto ed alla cura degli stessi. Pertanto, l’utilizzo dei beni sociali è soprattutto affidato al normale buon senso ed alla sensibilità dei singoli Soci che eviteranno per questo di causare danni; per questi casi verrà a rispondere anche in via risarcitoria;
  6. non è consentito esporre nelle aree e nelle pertinenze del Circolo affissioni di alcun tipo. Per tali usi dovranno venire utilizzati gli appositi spazi attigui all’accesso, con modalità concordate con il Dirigente addetto agli interni, che eccezionalmente potrà pure autorizzare deroghe per necessità collegate a manifestazioni sportive o ad altri eventi particolari. In casi straordinari potranno venire ammesse eccezioni anche per avvisi di natura commerciale, dovendosi prima valutare l’effettiva utilità e coerenza ai fini dell’obiettivo sociale;
  7. il Circolo non offre servizio di custodia, pertanto non è responsabile relativamente a danneggiamenti, smarrimenti e, più in generale, al mancato rinvenimento di oggetti e materiali di proprietà degli Affiliati e di altre persone a qualsiasi titolo ospitate;
  8. data la limitatezza delle aree coperte ed anche per esigenze di riservatezza ( pagamenti, informazioni etc. ), non è consentito sostare stabilmente nello spazio antistante il cancello di accesso dove è ubicato il tavolo di lavoro usato per esigenze di segretaria;
  9. aree in concessione e pertinenze del Circolo sono riservati ai soli Affiliati, cui è comunque data la possibilità di accedere con figli o nipoti ( figli di loro figli ) di minore età. In questi casi la frequenza è subordinata alla presenza dell’adulto, non potendosi il Circolo assumere alcuna responsabilità di custodia e vigilanza sul minore stesso. Solo per i figli nella fascia tra i 14 anni ( compiuti ) sino a tutto l’anno del compimento del 18° anno, verrà consentita la frequenza da soli, a condizione che il loro contegno sia responsabile e diano prova di maturità e senso del pericolo. I genitori dovranno per questo sottoscrivere un’apposita manleva che sollevi il Circolo dalla responsabilità sulla loro sorveglianza, restando comunque a insindacabile giudizio del Commissario o dei dirigenti, di sospenderne l’autorizzazione alla frequenza in assenza dei genitori. Per i figli di maggiore età, conviventi ed economicamente non indipendenti, è consentita l’affiliazione temporanea per 12 mesi, ad un prezzo di un terzo rispetto a quello previsto a carico del socio nell’anno ( al netto di eventuali contribuzioni straordinarie ). E’ altresì previsto l’accesso giornaliero, ad un costo al momento fissato in 10 euro, ridotto a 15 euro in caso due persone. Tale trattamento, vale anche per casi di ospitalità a carattere episodico di non familiari;
  10. Per tutti i casi di ospitalità non potrà prescindersi dal pagamento diretto del Socio che dovrà per questo essere presente per tutto il tempo in cui l’ospite ( ancorché figlio ) sarà presente nella concessione. Nessuna eccezione potrà venire fatta ed, in più, nessuna somma potrà venire pagata da persone non affiliate. Il ticket di accesso costituisce infatti quota sociale accessoria, per cui può essere assolta unicamente dal Socio. Per casi assolutamente straordinari, riguardanti opportunità sociali del Circolo ( ospitalità a figure istituzionali o personaggi sportivi di assoluto rilievo ), ovvero per esigenze eccezionali del singolo Socio, ogni valutazione sarà direttamente devoluta al Commissario che, accertata l’effettiva straordinarietà del caso, potrà accordare l’autorizzazione. I nomi degli ospiti dovranno venire annotati, assieme a quello del Socio ospitante, al momento del loro accesso in spiaggia nel libro ospiti appositamente istituito. Nelle giornate di Sabato e Domenica il socio che intende accedere in spiaggia con propri ospiti, dovrà darne preventiva comunicazione al personale di segreteria, poiché in caso di sovraffolamento potrà venire data la negativa. In ogni caso, in tali giornate, sarà esclusa la possibilità di ospitare più di due persone; figli o ospiti che siano.
  11. in riferimento alle limitazioni indicate al punto 9, i figli di Soci di età inferiore ai 14 anni, potranno accedere in spiaggia accompagnati da adulti ( familiari o baby-sitter ) che, solo in assenza dei genitori, avranno compiti di vigilanza e accudimento. Per tali casi è prevista la comunicazione scritta da parte dei soci genitori;
  12. i Soci che accedono con i figli, devono vigilare sul comportamento degli stessi, avendo cura che non rechino disturbo agli altri Soci. Dovranno pure controllare che i loro figli non occupino lettini e sedie, in presenza di altri Soci che non ne hanno disponibilità per effetto di momentaneo affollamento. Tale diritto di priorità è basilare per l’ordinata gestione del tratto di spiaggia ed il Personale è tenuto a farlo rispettare, evitando che sia il Socio a sollecitare la disponibilità della sedia o lettino occupata da figli non paganti di soci. Ogni resistenza in tal senso, dovrà venire segnalata e verrà valutata sotto il profilo disciplinare, essendo indice di scarsa considerazione per l’interesse generale degli altri Affiliati. Il socio assentatosi per periodi di tempo superiori ad un’ora, non potrà occupare sedie e lettini con indumenti o altri oggetti personali volti ad simularne la presenza e che per questo lascino presumere un diritto di priorità ad occupare la postazione;
  13. il consumo di cibi e bevande è consentito nella misura in cui non rechi molestia agli altri soci, nel senso che attenga a consumi frugali che tengano conto della limitatezza degli spazi e della stretta vicinanza di altre persone che potranno non gradire gli odori dei cibi ed altre sgradevolezze legate ad abusi. Il Dirigente agli interni potrà, nello spazio antistante ai capanni adibiti a spogliatoio, autorizzare bicchierate o apertivi che coinvolgano una molteplicità di Soci, sempre che tali episodi conviviali siano compatibili con le esigenze di tranquillità degli altri soci.
  14. in spiaggia, peraltro in linea con le disposizioni della Capitaneria, è fatto assoluto divieto di ascolto di musica. Sono altresì da evitare comportamenti che possano recare disagio o molestia agli altri Soci, con riferimento al turpiloquio ed al tono della conversazione che deve venire mantenuto nei limiti della tollerabilità. Anche l’uso dei cellulari deve tenere conto della esigenza di non recare disturbo ai vicini;
  15. gli orari di apertura e chiusura del Circolo sono regolati dalle disposizioni del Dirigente addetto agli interni e comunicati mediante affissione di appositi avvisi. Per eventuali esigenze di allenamento degli atleti potranno venire consentite deroghe su richiesta dell’allenatore che, comunque, dovrà presenziare sino alla chiusura;
  16. premesso che agli utilizzatori delle attrezzature sportive è richiesta la idonea certificazione medica, per l’uso delle imbarcazioni a deriva e delle tavole è prevista l’affiliazione alla FIV ( Federazione Vela ), iscrizione che implica la copertura assicurativa per il praticante e per i terzi, nel caso di incidenti a mare e a terra nelle fasi preparatorie. La Società, comunque, non risponde degli eventuali danni a cose o persone dovuti a imperizia o imprudenza, e neppure nei casi di malessere dovuti a mancanza di controllo sulle personali condizioni psico-fisiche. Nell’uso delle attrezzature e delle imbarcazioni è fatto obbligo di attenersi alle disposizioni della Capitaneria e di accedere a mare dalle aree appositamente adibite, delimiate dalle boe rosse. L’uso di imbarcazioni “tecniche” o delle tavole a vela è subordinato al giudizio di idoneità dell’allenatore che, di concerto con il dirigente addetto agli interni, valuterà anche eventuali limiti sui mezzi nautici da consentire in uso al Socio per le proprie attività sportive “diportistiche”. Al momento, data la limitatezza della concessione ed in attesa che la materia venga riorganizzata in funzione anche delle possibilità di reperimento di aree esterne, è assai difficolto concedere spazi per il deposito di beni di proprietà dei Soci. Tuttavia, in presenza di attrezzature di ingombro ridotto ( quali tavole a vela o mezzi similari ), il dirigente agli interni valuterà di volta in volta la possibilità di autorizzarne il temporaneo deposito.
  17. gli atleti sono tenuti a seguire i programmi di allenamento predisposti dal tecnico societario, che dovranno venire periodicamente aggiornati e comunicati al Commissario o ad uno dei Dirigenti che lo collaborano. Ultimati gli allenamenti, la permanenza in spiaggia dovrà ubbidire al principio della temporaneità, non inteso in maniera rigida o fiscale, ma comunque ubbidendo alla necessità di non potersi assumere il Circolo responsabilità di controllo e vigilanza sui minori, cosi come prima richiamato all’art. 9;
  18. negli spazi della concessione è vietato l’accesso di cani e di altri animali. Il Personale è tenuto a fare rispettare tale divieto, invitando il Socio che contravviene ad attenersi alla disposizione ed, eventualmente, segnalando al Dirigente addetto agli interni il persistere della violazione;
  19. aldilà delle prescrizioni richiamate nel regolamento, esistono norme comportamentali non scritte su cui viene ritenuto superfluo soffermarsi, poiché riconducibili alla normale civile convivenza che impone compostezza, senso della misura e, soprattutto, rispetto reciproco; tra cui pure il saluto tra gli Associati. In ultimo è opportuno sottolineare che è considerato grave trasgressione – e come tale sanzionato – ogni comportamento elusivo dello spirito della norma regolamentare, nel senso che di ogni interpretazione capziosa non si terrà alcun conto e la questione verrà ricondotta ai fattori di sostanza che hanno ispirato la disposizione. Presumendosi, anzi, che in tali casi sia venuto meno il principio di lealtà che è base del Patto Associativo. A quest’ultimo proposito corre pure ricordare che lo scopo dell’Associazione è di natura socio/sportiva e che l’affiliato, in quanto contitolare della Cosa Comune, è fruitore ed al tempo stesso dispensatore delle utilità collettivamente organizzate nel collettivo interesse di tutti. Tali benefici hanno per questo valenza secondaria e sussidiaria rispetto allo Scopo dell’Associazione.